Il dolmen di Cala Gonone (Sardegna).
SARDEGNA Il dolmen di Monte Lungo (Cala Gonone)
Trattasi di struttura dolmenica (cioè interamente fatta dall’uomo) che viene definita in loco come “dolmen” di Monte Lungo.
E’ situata in alto, sotto il Monte Forato, in un bel punto panoramico.
La struttura ha una bisettrice che è orientata verso Sud, come lo pseudo-dolmen di Codina di Lerici (La Spezia) costruito utilizzando due ortostati naturali, e come la struttura dolmenica di Monte Grosso (Riomaggiore) appoggiata .alla “pietra ad uovo” tagliata a metà, anch’essa con andamento Nord/Sud.
Un dolmen con coppella sulla lastra superiore si rinviene anche in Sicilia, ad Avola.
Sul tetto della struttura dolmenica di Monte Lungo si notano tre sistemi di pozzette collegati a canalicoli, che fanno convergere l’acqua verso la porta della struttura.
Il fatto di utilizzare lo scorrimento delle acque , per evidenti scopi rituali, accomuna liturgicamente questa struttura dolmenica al pseudo-dolmen di Codina, ove il geologo ha trovato le prove di scorrimento di acque lungo la parete di fondo.
Ciò che appare come un “unicum” nella struttura dolmenica di Monte Lungo è il fatto di avere una lastra di pietra posta trasversalmente all’entrata, in cui sono rilevabili segni di coppellatura, che sembrano mostrare la costellazione delle Pleiadi.
Si noti la similitudine della configurazione di coppelle della pietra posta all'entrata del dolmen con la configurazione esistente nello stupendo "disco di Sangerhausen" (1 600 a.C.) che si può ammirare nel sito http://www.archlsa.de/sterne/
L'archeologo Harald Meller ritiene che il raggruppamento circolare dei piccoli dischi-stelle richiami molto l'asterismo delle Pleiadi. Meller azzarda questa ipotesi ricordando che nel 1 600 a.C. le sette sorelle si trovavano proprio in prossimità del "punto equinoziale", come recentemente pubblicato dal ricercatore Giangiacomo Gandolfi del CNR (Lo Specchio - 9.11.2002)..
Trattasi di struttura dolmenica (cioè interamente fatta dall’uomo) che viene definita in loco come “dolmen” di Monte Lungo.
E’ situata in alto, sotto il Monte Forato, in un bel punto panoramico.
La struttura ha una bisettrice che è orientata verso Sud, come lo pseudo-dolmen di Codina di Lerici (La Spezia) costruito utilizzando due ortostati naturali, e come la struttura dolmenica di Monte Grosso (Riomaggiore) appoggiata .alla “pietra ad uovo” tagliata a metà, anch’essa con andamento Nord/Sud.
Un dolmen con coppella sulla lastra superiore si rinviene anche in Sicilia, ad Avola.
Sul tetto della struttura dolmenica di Monte Lungo si notano tre sistemi di pozzette collegati a canalicoli, che fanno convergere l’acqua verso la porta della struttura.
Il fatto di utilizzare lo scorrimento delle acque , per evidenti scopi rituali, accomuna liturgicamente questa struttura dolmenica al pseudo-dolmen di Codina, ove il geologo ha trovato le prove di scorrimento di acque lungo la parete di fondo.
Ciò che appare come un “unicum” nella struttura dolmenica di Monte Lungo è il fatto di avere una lastra di pietra posta trasversalmente all’entrata, in cui sono rilevabili segni di coppellatura, che sembrano mostrare la costellazione delle Pleiadi.
Si noti la similitudine della configurazione di coppelle della pietra posta all'entrata del dolmen con la configurazione esistente nello stupendo "disco di Sangerhausen" (1 600 a.C.) che si può ammirare nel sito http://www.archlsa.de/sterne/
L'archeologo Harald Meller ritiene che il raggruppamento circolare dei piccoli dischi-stelle richiami molto l'asterismo delle Pleiadi. Meller azzarda questa ipotesi ricordando che nel 1 600 a.C. le sette sorelle si trovavano proprio in prossimità del "punto equinoziale", come recentemente pubblicato dal ricercatore Giangiacomo Gandolfi del CNR (Lo Specchio - 9.11.2002)..